Parliamo di società Rahmat Rezai vuole ricompensare l’Italia per ciò che ha fatto

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Scritto da: Nada Aly

In questo articolo Rahmat Rezai racconta della

sua vita come è venuto qui in Italia e come si è laureato

All’epoca la vita di Rahmat era uno strazio lui di etnia Hazara decise di fuggire insieme alla famiglia in Iran
Quando la situazione peggioro ancora perse i contatti definitamente con i suoi genitori a causa dei talebani, così fuggí con suo zio dove incomincio a lavorare producendo zaini e borse

*La storia di Rahmat *

Rahmat per fuggire dalla guerra lui e i suoi tre amici misero da parte dei soldi per scappare
Il loro obbiettivo era quello di andare in Finlandia ma si fermarono in Italia pur non sapendo dov’è precisamente la Finlandia. Rahmat fece una promessa a se stesso e disse che se avrebbe raggiunto qualsiasi paese avrebbe fatto tutto e di più per essere in un posto migliore
Il suo intento era quello di stare lontano dal suo paese d’origine a causa della guerra
Rahmat venne in Italia nel 2007 quando aveva 14 anni,aveva compiuto un viaggio molto lungo dal suo paese d’origine attraversando l’Afghanistan, l’Iran, la Turchia e infine la Grecia. Così arrivò in Italia, precisamente a Bari dove ha raggiunto un centro di accoglienza in Campania provincia di Caserta dove venne accolto. Si trovó molto bene e riferì in più che non gli mancava nulla
Rahmat incominciò gli studi a partire dalla seconda media e aveva fiducia che con questo suo nuovo percorso sarebbe diventato qualcuno e così fu
Continuò gli studi al liceo scientifico dove ottenne il diploma, di conseguenza si iscrisse in università precisamente in ingegneria
Passò la maggior parte delle giornate sui libri: precisamente dalle sette del mattino fino a quando non arrivava la notte piena,così si laureò sia alla triennale che alla magistrale in ingegneria meccanica ottenendo così il massimo dei voti
Dopo che venne proclamato, Rahmat orgoglioso raccontò di avercela fatta senza i suoi famigliari e ringraziò calorosamente i componenti del centrro di accoglienza che l’hanno aiutato e soprattutto l’hanno fatto sentire come se fosse a casa sua. Così Rahmat diede un consiglio ai giovani di oggi :-‘’Ci sono persone dell’altra parte del mondo che vogliono studiare,crescere e migliorare del proprio intelletto ma che non possono a causa della situazione economica o perché non ci sono mezzi a loro disposizione ”. Inoltre disse ai giovani di crescere di imparare e di sfruttare queste opportunità che l’Italia fornisce per continuare gli studi come ha fatto lui
-“L’Italia mi ha fornito molto” affermò -“Ora tocca a me restituire ciò che l’Italia mi ha fornito durante il mio percorso

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